Il “digrignamento” dei denti è legato allo sfregamento tra l’arcata dentale superiore ed inferiore causato da un’eccessiva attività dei muscoli masticatori. Questo può dare vita a due tipi di disfunzioni:
- serramento quando si manifesta come episodio isolato
- bruxismo quando è caratterizzato da contrazioni ritmiche
Questi episodi possono verificarsi sia durante le fasi notturne che di giorno e vengono classificati come una delle parafunzioni più pericolose per i propri denti.
Non si conosce con precisione cosa possa originare queste attività, ma si ritiene che esse siano agevolate da alcune condizioni personali come: problemi psicologici e cognitivi, ansia, stress, disturbi del sonno, malocclusioni ecc.
Quali sono in principali sintomi?
- Rumori simili a crepitii dei denti
- dolore ai muscoli masticatori
- mal di testa da tensione
- usura dei denti
- perdita dello smalto (occlusale e del colletto)
- problemi all’articolazione temporo mandibolare
- fratture ai denti
Come si può curare?
Occorre prima di tutto individuare e risolvere quelli che sono i due fattori principali: l’eventuale malocclusione e l’andamento dello stress emotivo.
- Qualora il bruxismo fosse legato ad una malocclusione è indicato adottare delle placche di svincolo o bite in resina da utilizzare al fine di proteggere i denti e ridurre l’attività muscolare. Tuttavia se il tessuto dentale è stato perso, potrà essere necessario modificare l’altezza dei denti per ripristinare la corretta dimensione dei denti e dell’occlusione.
- Qualora invece fosse legato a problemi di ansia o di stress la migliore soluzione sarà la gestione consapevole della propria vita emotiva (psicoterapia, meditazione, farmcologia ecc.).